Il modo migliore per scoprire se puoi fidarti di qualcuno è dargli la tua fiducia.

(Ernest Hemingway)

FIDUCIOSO FINO A PROVA CONTRARIA,

OTTIMISTA CHE AL PEGGIO NON C’È MAI FINE,

IRREQUIETO, CONTENTO DI APPRENDERE PERCHÉ SO DI NON SAPERE,

INTERESSI SVARIATI E CONCENTRATI A PERIODI.

Ho fatto basket, poi l’ho abbandonato per la chitarra jazz, poi l’ho ritrovato in tarda età e per lui ho sacrificato due menischi e un crociato.

Grazie ai miei figli (che hanno sempre tradito le mie aspettative cestistiche) mi sono avvicinato al volley, tanto da preferirlo.

Odio il calcio e faccio fatica a seguire la pecora nera della famiglia che gioca a calcio.

Ho sognato di trasfermi in canada, mi sono preparato studiando inglese a “metà del cammin di nostra vita”, ma alla fine è rimasto un sogno.

Fautore della riscrittura della storia dell’unità di Italia e ridimensionamento di tutti i “buoni padri” della patria a partire da quei ladri e assassini dei Savoia.

Da anni sono ignorantemente attratto dalla nutrizione, dal microbioma, dall’asse intestino-cervello, dal mindset & biohacking e dalla biomeccanica legata al fitness, forse per un concetto generale di stile di vita equo e sostenibile in una visione globale segnata da un payoff_noi siamo questo pianeta.

Il mio lavoro è sempre stata la progettazione, non solo architettonica, e il criterio guida è sempre stato il dubbio metodologico: porsi delle domande per darsi o provare a darsi delle risposte.